IL MALE DEL SECOLO.

Vi è mai capitato di avere una persona molto vicina la quale ha combattuto o combatte il "male del secolo", il cosiddetto cancro?
A me si è capitato!!! A. all'età di  49 anni ci ha abbandonati, lasciando soli figli e marito.
Ricordo quanto ha combattuto e quanta energia aveva perché non voleva andare via. 
Sempre solare, anche quando aveva  dolori lancinanti, e sempre che cercava il contatto come se volesse farti capire che non la dovevi lasciare o che la tua presenza era ben accetta.
La sua morte un vuoto incolmabile, pieno di tristezza e rabbia. Rabbia perché la sua malattia in alcuni casi è stata presa con molta superficialità ed è inevitabile ancora oggi, dopo quasi 4 anni, chiedersi se poteva andare diversamente qualora ci si fosse affidati a specialisti di un certo rilievo.
Dopo quasi un anno dalla morte di A. tocca al mio amatissimo pastore tedesco, Kirk.
Un cane di quasi 50 kg, imponente e con un carattere poco facile. Tutti lo amavano per la sua bellezza ma allo stesso tempo lo schivavano per il suo caratteraccio, del tipo : " qui non si entra, è casa mia", quindi vi lascio immaginare!!
In soli 15 giorni è andato via, ci ha lasciati e ricordo perfettamente la pena fisica. Allo stesso tempo, nei pochi minuti prima della sua fine, i suoi occhi ci volevano far capire che non voleva andare via, perché il su lavoro da leader non era ancora terminato e perché doveva tenere a bada i suoi altri 5 inquilini ( meticci ), nonché protreggere me, mia madre e mia sorella e perché non voleva abbandonare il suo grande capo, mio padre. 
Lui è e sarà il mio primo grande amore insostituibile!!!
Di cosa è morto? Cancro allo stomaco!!! Ebbene si, ormai anche gli animali si ammalano di questa brutta malattia.
Arriva il turno di L. conosciuta quasi due anni fa e di anni 45. Giovanissima!!!! Mi è entrata subito nel cuore e non perché è la zia del mio ragazzo, ma per il suo carattere dolce, gentile. 
Tumore al seno!!! Bam!!!! Un colpo grosso, come un proiettile che ti trafigge il petto.
Per noi donne il seno è una parte molto importante, ci fa sentire femminili anche perché sappiamo bene quanto agli uomini piace, ed anche perché è una parte del nostro corpo che ci contraddistingue da loro.
Ha combattuto con una forza esemplare, e tutti dovremmo prenderla d'esempio. Non si è mai abbattuta, se non nei giorni successivi alla chemio, come giusto che sia, altrimenti usciva con le amiche, ha aiutato il nipote durante l'apertura del locale seppur non era nel pieno delle forze e se doveva spostarsi non si tirava indietro. Una vera e propria leonessa!!! Per fortuna ha sconfitto il male e sono certa che la sua forza gli è stata d'aiuto per far regredire quanto più possibile queste cellule che ti uccidono dentro.
Passiamo a lui, il mio vicino di casa, V.
Capita spesso che con i vicini di casa non si vada d'accordo, che ci siano disguidi spiacevoli tanto da non considerarli quasi più. Ci è capitato tante volte, dio solo sa!!
Con V. e la sua famiglia no, anzi... massima stima ed estrema educazione perché persone che si meritano questo e tanto altro, perché persone ad oggi difficili da trovare, speciali!
Combatte questo male da anni, non ricordo con precisione. Molte volte ci sono stati barlumi di speranza, come se avesse sconfitto tutto, ma poco dopo di nuovo travolto dalla notizia nuove cellule cancerose.
Oggi come sta??? E' in fin di vita!!! Vedere un uomo pieno di vitalità, di voglia di vivere, di scoprire, di provare sensazioni estreme, chiuso in una stanza da letto, con un filo di luce che entra, ed essere diventato uno scricciolo, nel mio cuore porta solo una tristezza infinita.
Quando entro a casa, la prima cosa che faccio e vedere quella finestra, con gli infissi esterni leggermente aperti e la tristezza che mi travolge. Sono certa non avrò modo di salutarlo e resterà in me impressa l'ultimo incontro, avvenuto il 26 dicembre vicino casa, il quale sempre con suo fare scherzoso mi ha fatto notare non fosse più nel pieno delle forze. Resterà in me la voglia di andare insieme a fare il volo dell'angelo, perché cosi eravamo rimasti. Sono certa che se un giorno riuscirò ad andarci lui sarà accanto a me e grideremo insieme fino al raggiungimento dell'arrivo.
Leoni, leonesse ed angeli, tutti accomunati da questo destino triste, pieno di dolore, che non può che farti vedere la vita con occhi diversi. 



Commenti

Post più popolari