UN PO DI ME...

Inizio con una esclamazione al quanto banale: "FINALMENTE DOMENICA!!! "Non so se anche a voi succede, ma ci sono quelle settimane talmente pesanti che quasi non si riesce a vedere la luce in fondo al tunnel. Sono talmente stanca che ho fatto benzina al posto del diesel alla mia auto vecchia di dodici anni, speriamo non mi abbandoni proprio adesso 😐
E dopo questa descrizione della mia settimana NO voglio spiegarvi chi sono!Una semplice ragazza, di circa ... anni ( ah ah ah 😄 ) che vive in un paese che crede di essere emancipato ma in realtà è in pieno decadimento, che lavora full time ma che ha un contratto part time ( sempre grazie al paese emancipato ) e che dopo aver fatto un viaggio a Londra, precisamente a novembre, ed aver visto qual è la VERA VITA, ho finalmente aperto la mente ed ho deciso che qualcosa doveva cambiare, perché questa vita piatta mi sta stretta e perché ODIO profondamente che il mio encefalogramma sia piatto come una retta.
Avendo aperto un conto in banca ho deciso di coronare il mio sogno, ovvero di acquistare un computer, ma non uno qualsiasi ( che sia ben chiaro ) e di aprire un blog che parli di me, della mia vita, dei miei pensieri, come una sorta di diario, ovviamente non segreto ah ah ah - ma alla mercé di tutti!! Tutto ciò anche ad una ragazza, che osservavo all'aeroporto di Fiumicino, una inglese, vestita in modo semplice, bionda, snella ed alta che prima di imbarcarsi ha aperto il suo Mac, con fare elegante  ed ha iniziato a scrivere. Cosa scriveva di preciso non lo so, ma in lontananza vedevo foto e testo, dunque ho pensato potesse essere una giornalista, o semplicemente era un suo dominio su internet.  In me è scattata la prima scintilla. Non riuscivo a staccare gli occhi su di lei, eppure non sono una tipa che fissa le persone, ma in quel momento ammiravo i suoi gesti semplici e allo stesso eleganti, oltre al fatto che riusciva in mezzo alla confusione a scrivere, aggiungere foto, rileggere e correggere. Lo so, sono gesti semplici, ma che personalmente non faccio più da anni e precisamente da quando ho deciso di abbandonare l'università.
Cosa studiavo??? Chimica e tecnologie farmaceutiche. I primi tre anni sono andata veloce come un treno: esami passati con il massimo dei voti; dopo di ciò il blocco totale della mia mente, quindi un rifiuto totale al solo pensiero di aprire un libro universitario. 
Ho tentato molte volte, perché mi addolorava questa condizione, ma dopo due anni ho dovuto fare i conti con me stessa e ammettere che l'università non faceva più parte della mia vita.
E dopo questa ennesima parentesi triste, potreste chiedervi: bè potevi  comprare un quaderno per scrivere i tuoi stupidi pensieri!!!! 
No!!! E sapete perché??? Avevo voglia di spendere quasi mille euro da tanti anni 😉 Ho atteso semplicemente perché non me lo potevo permettere e perché non mi andava di accollare ulteriori spese a mio padre.Finalmente sono indipendente quindi BENVENUTO IN FAMIGLIA caro Mac.Mmmmh si, credo di essere un pò materialista alcune volte 💁 spero mi scusiate!!! 

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